Sportschool Dueville Vs Basket Roncaglia

Il treno non passa più.

La storia questa volta non si ripete. L’anno scorso contro Sportschool perdemmo in casa e poi venimmo a vincere il ritorno nel bel palazzetto di Dueville, con una prestazione di gran sostanza e tanto cuore. Questa volta il colpaccio non ci riesce, e anche se a 13 secondi dalla fine segniamo da sotto il rocambolesco +1, poi non riusciamo ad impedire agli avversari di mettere a segno l’ultimo, decisivo canestro. Il cuore non è mancato, sulla sostanza possiamo discutere; per tutto l’incontro non siamo riusciti a registrare la difesa, concedendo ai padroni di casa troppi tiri aperti, troppo spazio nel pitturato e soprattutto troppi rimbalzi in attacco. Più di qualcuno magari strappato imponendo “a forza” chili e centimetri in più, ma possiamo parafrasare un vecchio allenatore di calcio ormai scomparso, e dire che… fallo c’è quando arbitro fischia! La difesa a zona che coach Rizzi piazza spesso nella seconda metà di gara dà anche i suoi frutti: Dueville segna solo 14 e 9 punti nel terzo e quarto periodo, ma a noi è mancato il guizzo per mettere un po’ di margine dopo il sorpasso dell’ultimo periodo, e nel convulso finale punto a punto abbiamo finito per pagare cara l’ennesima ingenuità difensiva. Peccato.
Primo quarto frizzante, le due squadre si fronteggiano a viso aperto, equilibrio fino al 10-10 poi sono i vicentini a piazzare il primo break (19-12). Chiudiamo con un po’ di fatica a -4 (22-18). Ancora distrazioni di troppo in difesa nel secondo, i padroni di casa si issano fino al 37-29 (massimo vantaggio dell’intero incontro), poi di nuovo ricuciamo un po’ lo strappo: 40-35 all’intervallo lungo, ma siamo in partita e la sensazione è che manchi davvero poco a qualcosa di buono. Ci illude il 7-2 al rientro dagli spogliatoi che ci fa riagguantare il pareggio (42-42), ma i rossi di casa riprendono subito l’inerzia in mano (54-47). Per la terza volta il finale di periodo vede il nostro rientro, ma siamo ancora sotto di tre all’ultimo intervallo (54-51). Il sorpasso arriva proprio all’inizio dell’ultimo quarto (54-55), sembra sia giunto il nostro momento di condurre le danze, ma manca la lucidità e forse la cattiveria (agonistica, sia chiaro) per trovare un break importante che metta del buon fieno in cascina. E poi bisogna anche fare i conti con gli avversari, ovviamente i ragazzi di coach Zucchi non ci stanno proprio a lasciarci scappare, dunque si procede con sorpassi e controsorpassi per l’intero periodo, quasi una partita a scacchi. Fino a quello che per noi potrebbe essere l’ultimo possesso, gestito all’arma bianca e che frutta, come già detto, il temporaneo, illusorio vantaggio (61-62) a 13” dalla sirena finale; ma dopo il timeout di coach Zucchi Dueville capitalizza al meglio la situazione con due punti fin troppo facili trovati dai due metri con annesso regalo di distrazione difensiva da parte nostra. Ancora 6 secondi da giocare, coach Rizzi chiama minuto e disegna lo schema, ma non siamo lucidi abbastanza e l’ultimo tiro non si avvicina nemmeno al ferro. Preclusa definitivamente ogni possibilità di arrivare al quarto posto nel nostro girone, non ci resta che organizzarci per giocarci al meglio le ultime due gare, la prossima in casa contro Alto Garda e l’ultima a Verona, sponda Buster, per poi riprendere il discorso a gennaio, sperando che il nuovo anno ci regali anche il rientro degli infortunati lungodegenti per poter contare finalmente sull’intero roster della squadra. Testa alta e mai paura!