Pallacanestro Treviso Vs RV Basket

Il basket non è un’opinione (?)

Il basket, ridotto ai suoi minimi termini, è scienza esatta. Come la matematica. Si corre, si tira un pallone verso un cesto, e alla fine della partita chi segna più punti ha vinto. Ineccepibile.
Lunedì sera abbiamo giocato per la terza volta contro i forti ragazzi della Benetton Treviso, e per la terza volta abbiamo perso. Nulla da dire, poche squadre hanno avuto la meglio sui biancoverdi trevisani, meglio attrezzati di noi fisicamente e tecnicamente. Ora però vogliamo mettere una pulce nelle orecchie dei nostri atleti, e proviamo a giocare un po’ con i numeri: abbiamo perso la prima, a Treviso, di 40 punti, giocando in pratica solamente l’ultimo quarto; persa la seconda in casa di 11, rimanendo molto bene in partita (parità a due minuti dalla fine); perdiamo ora la terza, in Ghirada, di 19, distacco fin troppo severo per la prestazione dei ragazzi, che hanno ben lottato per tutta la gara, cedendo un poco sul piano atletico verso la fine, anche un po’ scoraggiati dalle ottime percentuali al tiro degli avversari che, giustamente, hanno spinto forte fino alla sirena finale (tripla di capitan Ardit allo scadere). Ora, una progressione matematica possibile vedrebbe RV Basket favorita per la vittoria nella quarta, il mese prossimo al PalaPonte. Se abbiamo limato 21 punti nella replica in trasferta, proiettando il risultato alla prossima gara di ritorno in casa…
Ma la matematica, si sa, non è opinabile, mentre il basket invece… spesso sì. Occorrerà poi vedere cosa ne pensano i ragazzi di coach Zanco di questa nostra teoria un po’ azzardata. Abbiamo scherzato, ovviamente. Ogni gara fa storia a sé, vorremmo solo stimolare i nostri a crederci sempre, a non mollare mai, a rimanere concentrati ed attenti in ogni partita, dalla palla a due alla sirena finale. Contro la Benetton, come detto, non abbiamo certo sfigurato. L’inizio è stata una poesia gialloblu: dopo pochi minuti ci troviamo avanti 8-0, giocando in scioltezza un buon basket che ci fa trovare buoni attacchi con tiri facili. Ci ferma per un minuto il time-out avversario, ma ci arrampichiamo ancora fino al 13-0 a nostro favore prima che Treviso metta la palla nel famoso cesto. Ottimo il nostro approccio dunque, ma evidente la mancanza di tensione dei padroni di casa, che evidentemente avevano messo in memoria la prima gara contro di noi, e non la seconda. Appena si svegliano dal torpore, i nostri avversari rimettono infatti le cose a posto, iniziando a girare bene la palla e infilando anche un paio di “bombe” che servono a ricucire quasi del tutto lo svantaggio. Siamo sopra di tre, ma abbiamo dimostrato cosa sappiamo fare. Il sorpasso avviene all’inizio del secondo quarto (21-18 con un’altra tripla), poi Treviso guiderà le danze fino alla fine, ma quasi mai il vantaggio andrà oltre i 10 punti. Il piccolo tracollo avviene, come detto, negli ultimi due minuti, ma usciamo questa volta dalla Ghirada a testa alta. Rimangono purtroppo in contabilità molte palle perse, e la furia cieca che in alcuni momenti dell’incontro ci ha fatto accelerare il ritmo fino al fuori giri, senza renderci conto che, messa sul piano della velocità, la gara avrebbe avuto facilmente un solo padrone. Ma siamo anche convinti che, dopo questa gara, i ragazzi abbiano consolidato dentro di loro maggiore convinzione nei propri mezzi, e domenica prossima ci sarà già l’occasione per dimostrarlo.