Pallacanestro Favaro Vs RV Basket

Troppo Favaro per l'RV

Il commento alla gara di Favaro dei nostri Under 17 Elite potrebbe tranquillamente essere fatto con un “copia-e-incolla” di quello della scorsa settimana. Prestazione piuttosto anonima, quasi rassegnata dei gialloblu al cospetto di una formazione che fa dell’aggressività e della velocità, ottimamente organizzata in campo, il proprio tratto distintivo. Pochi e troppo brevi episodi di gioco corale e ragionato non sono bastati per organizzare una minima reazione contro avversari decisamente più motivati di noi. Più di qualche volta abbiamo contato le divise rosse in campo, che parevano essere almeno sei o sette tanta era la pressione in difesa sul nostro portatore di palla, e tanta la velocità nell’avere un compagno libero cui passare la palla in attacco: niente, sempre e solo cinque! Emblematica un’azione verso la fine partita, quando l’indiavolato (in senso cestistico!) mini-play Garzia ha tirato a canestro, ha preso il rimbalzo offensivo e ha riaperto il gioco per l’extra-possesso alla propria squadra, il tutto sotto gli sguardi attoniti (ed i corpi pressoché immobili) degli avversari. Cioè noi.
Riassumiamo la partita con poche note, giacché la supremazia dei padroni di casa è stata costante durante tutto l’arco dell’incontro; solo nel secondo e terzo quarto abbiamo veduto un po’ di grinta ed una certa continuità in attacco, ma la poca attenzione in difesa ha permesso comunque a Favaro di imporsi in ogni punteggio parziale. E non c’è stato quel sussulto di orgoglio visto alla Ghirada, che ci aveva consentito di fare nostro l’ultimo parziale contro la Benetton.
Insomma, non abbiamo mica giocato contro dei marziani, come qualcuno dagli spalti ha fatto notare, ma semplicemente contro una squadra che sa giocare bene a basket, e mette in campo energia, intensità e tanta voglia di vincere. Complimenti alla società veneziana, che evidentemente investe molto e bene nel settore giovanile; facile prevedere un altro campionato al vertice anche per i ragazzi di coach Zecchi. Da parte nostra non possiamo che prendere buon esempio e lavorare tanto in palestra durante la settimana (direi specialmente tra il metro e settanta e il metro e ottanta da terra). Scherzi a parte, abbiamo già dimostrato di avere buone qualità e di saper esprimere anche del buon basket, ma ci manca la continuità nel metterlo in pratica. Abbiamo un’occasione di riscatto già con il prossimo impegno, quando torneremo a giocare sul parquet di casa dopo queste due “trasferte terribili”, ma servirà una prestazione maiuscola da parte di tutta la squadra, con il sostegno del pubblico amico del PalaPonte (che speriamo numeroso). Dài ragazzi, forza e coraggio!