Charly Merano Vs Basket Roncaglia

Una partita particolare.
Torniamo dalla lunga trasferta di Merano con due punti nel carniere, buoni per la classifica, ma abbiamo assistito ad un’altra prestazione poco convincente dei nostri ragazzi: dopo 48 ore ancora non abbiamo capito fin dove siano arrivati i nostri meriti e quanto abbiano contato i demeriti degli avversari, che alla fine non sono riusciti a capitalizzare un vantaggio di venti punti portando a casa un risultato che sembrava, per la gran parte dell’incontro, già in cassaforte. Diciamo subito che Roncaglia ha offerto al pubblico della palestra Segantini un primo periodo piuttosto imbarazzante, dove i cinque ragazzi altoatesini scesi in campo sembravano i Miami Heat: dall’altra parte una squadra spaesata, che per l’intero periodo non ha difeso e non ha capito come superare i raddoppi e la pressione che i canguri meranesi portavano fin nella nostra metà campo. Risultato dopo dieci minuti: Merano 30, Roncaglia 12, con l’impressione che manchi completamente l’energia per tentare di rientrare in partita. Nel secondo periodo invece recuperiamo nove punti mettendo maggiore attenzione in difesa, con Merano che molla un po’ la presa e concede qualcosa ai nostri attacchi: sbagliamo però ancora parecchio da sotto, ma al riposo lungo il tabellone dice 45-36 e, nonostante tutto, rimaniamo attaccati alla partita.
Tornano in campo le squadre e subito capitan Cominelli mette una tripla per Merano: dopo un altro minuto di gioco siamo di nuovo sotto di 14; l’incubo sembra ricominciare, ma qui va dato merito ai ragazzi di coach Salvato di aver continuato a crederci. La rincorsa riprende, lenta ma inesorabile: il sorpasso, il primo e l’unico, arriverà a soli due secondi dalla fine e sarà quello decisivo. Vale la pena raccontarlo.
Inizia l’ultimo quarto a meno sette (59-52). Il periodo terrà il pubblico con il fiato sospeso, Charly riesce inizialmente a tenere a distanza i canguri padovani, ma sul 69-62 accade ciò che forse cambierà l’esito dell’incontro: Toniolo intercetta un passaggio e fugge in contropiede, resiste al tentativo di stoppata e realizza il canestro subendo fallo. Il gioco da tre punti si chiude con il tiro libero e siamo a -4.
2’50” da giocare e ci crediamo: si stringono le maglie della difesa, i ragazzi di coach Schluderbacher hanno perso ormai le loro certezze in attacco, con un altro canestro da sotto di Massaro andiamo a -2 (69-67); Merano non riesce più a segnare, ma anche noi falliamo l’occasione di impattare. Altro attacco sterile dei padroni di casa, e finalmente agguantiamo il pareggio, ancora con Toniolo: 69-69 a 1’19” dalla fine. Sulla rimessa meranese recuperiamo palla e Paoli subisce fallo sull’entrata; 0 su 2 però dalla lunetta e il sorpasso è rimandato. Sul successivo attacco meranese fallo della nostra difesa: 35” al termine ed ora sono i padroni di casa in lunetta, ma il risultato non cambia. Due tiri fuori, ma Charly recupera il rimbalzo e tira ancora per il sorpasso: solo ferro, ma altro rimbalzo in attacco. Fallo sul terzo tiro e altro viaggio in lunetta per i nostri avversari. Mancano 22” e dopo il time-out chiesto da coach Schluderbacher Stefanovich sbaglia il primo libero ed insacca il secondo. 70-69 ed è coach Salvato ora a chiamare un minuto di sospensione: Roncaglia gestisce bene il possesso, non si fa prendere dalla furia e gira bene il pallone. Sarà Savio, che riceve palla sull’angolo sinistro dell’attacco, a muoversi per l’entrata decisiva: pressato dal difensore sbaglia il lay-up, ma riesce a prendere il proprio rimbalzo e sul secondo tentativo la palla si insacca. 70-71 a un secondo e otto decimi dalla fine. Altro time-out meranese per disegnare l’ultimo tiro; al fischio degli arbitri le gambe tremano a tutti, in campo e sulle tribune. I nostri non devono commettere fallo, ma devono impedire una ricezione per un tiro agevole degli avversari: la rimessa lunga trova Lorenzi nei pressi del canestro, ma la buona marcatura di Savio fa sì che il tiro trovi solo il ferro, subito prima dell’ultima sirena. Vittoria, bravi ragazzi, ma vorremmo non vedere più periodi da trenta punti al passivo, in completa balia degli avversari. Da evidenziare le buone prove di Paoli (16 punti e 14 rimbalzi) e di Toniolo (21 punti con 6 palle recuperate e 4 assists); la fortuna questa volta è stata dalla nostra, ma l’insegnamento che ci dà questo incontro è che non si deve mollare mai, anche quando il passivo è importante, e che è la testa che muove le gambe in campo. Per questo serve il lavoro in palestra, non solo per riuscire a saltare più in alto, ma per metabolizzare e saper poi mettere in pratica, sul campo, gli insegnamenti di coach Salvato e “zio” Alberto. Domenica prossima altra trasfertona, questa volta in terra veronese, in casa del Valpolicella, secondo in classifica con due sole sconfitte.
In bocca al lupo ragazzi!!!


di mmassaro