Vigor Conegliano Vs Basket Roncaglia

1^o Arbitro: Bastianel Giovanni di San Vendemiano (TV)

Peccato. Ritorniamo da Conegliano, sabato a tarda sera, con le pive nel sacco, dopo avere pressoché regalato la vittoria agli avversari al termine di un incontro che ha visto di nuovo bene evidenti i difetti della nostra formazione. Non è bastata la prestazione maiuscola di “Lollo” Toniolo per avere la meglio sulla Vigor, giacché a vanificare i suoi 23 punti (con ben 11 falli subiti!) dobbiamo registrare ben sette atleti che non hanno messo alcun punto a referto. L’incontro inizia in sostanziale equilibrio, ma dopo poco più di un minuto di gioco, sul 2-2, coach Scarin (che sostituiva per l’occasione coach Salvato, impegnato a Rimini con la selezione regionale nel “Memorial Fabbri”) chiama subito time-out, dopo aver visto i suoi ragazzi concedere due rimbalzi offensivi consecutivi agli avversari. Si procede senza strappi per tutto il primo periodo, fino a quando Toniolo, con le sue iniziative in penetrazione, riesce a portare in vantaggio Roncaglia. 17-21 al termine del periodo, partita gradevole e buone giocate da entrambi i lati del campo. Continua il “Lollo-show” anche nel secondo periodo (a metà frazione il nostro numero 8 aveva già 18 punti in carniere, con 4/4 da due, 1/1 da tre e 7/8 dalla lunetta!); Conegliano non sembra trovare le giuste contromosse, e chiudiamo a metà gara con il punteggio di 27-33. Sembra ci siano le premesse per poter gestire la partita, però i troppi errori da sotto, qualche palla persa di troppo e la poca presenza (o voglia?) a rimbalzo non ci fanno certo stare tranquilli. Detto fatto: già alla rimessa in gioco iniziale del terzo quarto ci facciamo sorprendere come pivelli da un lancio lungo per l’uomo che corre a canestro, dimenticandoci di difendere. Due punti facili per la Vigor ed il pubblico di casa, che non aspettava altro, prende ad incitare i suoi, a dire il vero un po’ opachi fino ad allora. Si arriva comunque ancora in vantaggio verso la fine del periodo (37-42), ma la partita “gira” proprio allora, quando un contropiede avversario lanciato dall’ennesima palla persa frutta alla Vigor un gioco da tre punti e, con il fischio di fallo antisportivo (punizione a dire il vero un po’ eccessiva), altri due punti sulla rimessa successiva. Un altro canestro allo scadere fa sì che Conegliano inizi l’ultimo quarto in vantaggio (44-42), ma soprattutto porti dalla propria parte l’inerzia della partita. Noi abbiamo sciupato tutte le occasioni avute per incrementare il vantaggio durante i primi trenta minuti; ora dobbiamo fare i conti con una squadra in vantaggio, e galvanizzata dalla rimonta: in poco tempo siamo a -7, ma ci pensa ancora Toniolo con una tripla a ridare speranza ai gialloblu; subentra a questo punto la modalità “facciamoci del male” già vista troppe volte in questa stagione: anziché far girare la palla per aprire la difesa e prendere vantaggio per conclusioni favorevoli, ci intestardiamo con iniziative “uno-contro-cinque” e tiri frettolosi e inopportuni, oltre a passaggi imprecisi che fanno salire il numero di palle perse. Torniamo a -10, però riusciamo con grande fatica a riportarci sul -6; qui recuperiamo palla addirittura due volte, ma in entrambi i casi vanifichiamo poi in attacco senza ottenere punti. La Vigor può quindi gestire tempo e falli fino al risultato finale.
Peccato, perché abbiamo avuto sul serio l’opportunità di portare a casa due buoni punti per la classifica, appaiando proprio i trevisani; quello che di buono era stato fatto nella prima metà della partita è stato però buttato alle ortiche con due periodi finali sciagurati, senza la capacità di capire ciò che succedeva in campo né la lucidità per gestire i possessi ed i giochi in attacco. È stata offerta ai ragazzi di casa, su un piatto d’argento, la possibilità di rientrare in gara, e questi non si sono certo fatti pregare. Va dato il giusto merito ai giocatori della Vigor, sia chiaro: alla fine si sono dimostrati più squadra ed hanno mostrato più maturità in campo. Esattamente quello che serve, in partite come quella di sabato, per portare a casa il risultato.


di mmassaro