Pallacanestro Favaro Vs Basket Roncaglia

Mission Impossible.
Prima di ritorno in casa della corazzata Favaro, solitaria e indisturbata capolista nel torneo regionale Under 15, squadra ancora imbattuta, miglior attacco del campionato con l’impressionante media di 90 punti a partita e terza miglior difesa dopo Valpolicella e Marcon. All’esordio del 6 ottobre, in casa, perdemmo di trenta tondi, e visto cos’è toccato dopo ad altre squadre anche più in alto di noi in classifica, non andò poi nemmeno tanto male. E siamo sempre senza Marinello, pure.
Bene, in questa situazione si può entrare in campo e giocare la partita con tante sfumature diverse, ma sostanzialmente in due modi: partire molli e a testa bassa, già battuti in partenza (e con una squadra così si rischia di prendere 110 a 30), oppure liberare la mente, fare un bel riscaldamento, prepararsi per la palla a due… e giocarsela fino alla fine, con tutta la grinta possibile e immaginabile. Il risultato finale dell’incontro è stato in realtà una discreta via di mezzo, nel senso che la squadra si è presentata al fischio d’inizio con una buona energia e non ha dato per scontato l’esito della gara; tuttavia quando gli avversari hanno premuto sull’acceleratore (primo break di Favaro già a metà del primo periodo, quando, ancora sotto 7-8 dopo il buon inizio di Roncaglia, i ragazzi in rosso piazzano un parziale di 12-0) i nostri si sono disuniti, e per il resto dell’incontro ci hanno fatto vedere solo qualche sprazzo di buon gioco. I punteggi parziali dicono da soli com’è andata la partita, serve a poco la cronaca e non servono commenti, se non per complimentarsi con la squadra avversaria, dotata di ottimi fondamentali in tutti i suoi elementi, anche di buone individualità, ma soprattutto squadra tosta, veloce e aggressiva, che sa “stare sul pezzo” per tutta la durata dell’incontro, qualunque sia il quintetto in campo. Davvero bravi.
Per quanto riguarda noi, come detto in termini di atteggiamento si è visto un progresso rispetto alla gara di Vigodarzere, ma non possiamo non evidenziare ancora una volta (pur considerando la caratura degli avversari) la sterilità in attacco (18/59 in totale dal campo e 4/16 dalla lunetta) e la solita valanga di palle perse. Abbiamo subìto per tutto l’incontro l’energia, la pressione e l’intensità del gioco avversario senza trovare la capacità di reagire in qualche modo. Purtroppo soffriamo terribilmente le squadre che ci mettono pressione fin dalla nostra metà campo, i nostri limiti sono piuttosto evidenti e sono di carattere tecnico-tattico ma anche di “testa”. Qui c’è bisogno di un cambio di rotta di tutta la squadra, c’è da reagire fin da subito visto che tutte le prossime partite saranno impegnative, dovremo dimostrare vero spirito di squadra, muovendoci tutti assieme e dandoci coraggio l’uno con l’altro, ascoltando bene i consigli del coach, correndo in attacco e prendendo iniziative anche se gli avversari saranno più alti o più grossi di noi e difendendo alla morte anche se saranno più veloci. Al fischio finale magari avremo perso lo stesso, ma la differenza sarà tanta, e non solo in termini di punti!


di mmassaro