RV Basket Vs Virtus Altogarda

L'onore delle armi

Quando una squadra arriva a casa tua e vince con merito giocando un bel basket, non c’è che da batterle le mani e farle i complimenti. Questo è successo giovedì sera al PalaPonte, al termine dell’incontro che ha visto gli Under 18 Elite della Virtus Alto Garda prevalere sui nostri dell’RV Basket. Da parte nostra non abbiamo molto da rimproverare ai ragazzi, la voglia tutto sommato ce l’hanno messa, ma a fare la differenza è stata la maggiore intensità messa in campo dagli ospiti, e nel basket, si sa, spesso giochi male quando gli avversari giocano bene. Dopo questa enorme banalità, la cronaca della partita la facciamo in poche righe, raccontando che i ragazzi del lago hanno messo la firma già nel primo quarto, scavando un solco di dodici punti che poi hanno mantenuto fino alla fine con tranquillità e sicurezza. Nei possessi trentini abbiamo visto per tutti i quaranta minuti una circolazione di palla rapida e precisa, e velocità ininterrotta nei movimenti senza pallone; il tutto ha prodotto tiri dal perimetro con buone percentuali di successo e facili penetrazioni 1c1, per non parlare delle seconde o terze opportunità scaturite dai tanti (troppi!) rimbalzi in attacco. I nostri possessi sono invece stati molto meno dinamici, a volte quasi timidi (lo spauracchio Bedin dentro la sua area in effetti un po’ di timore lo incuteva), e la poca lucidità dovuta alla grande pressione avversaria ha spesso portato a passaggi intercettati, palle perse per infrazioni o, nella migliore delle ipotesi, a tiri complicati. Tutto qui. Una squadra ha giocato meglio dell’altra e ha portato a casa i due punti. Gli arancioni di coach Penso, con il nuovo vice Lazzarin a sostituire “zio” Salmaso portato dal lavoro in terra sarda, non hanno mai smesso di provarci, dopo il brutto primo quarto; avrebbero potuto prendere un’imbarcata piuttosto seria, invece sono rimasti dentro la gara, anche se raramente sono riusciti a giocare come sanno (e anche qui sono arrivati i meriti degli avversari), ed il divario non è quasi mai sceso sotto la doppia cifra. Ora il lavoro in palestra avrà anche lo scopo di trovare le contromisure più efficaci in situazioni come quelle di giovedì sera, giacché di squadre fisicamente ed atleticamente superiori a noi, in questo campionato, ne troveremo parecchie.