Valpolicella Basket Vs RV Basket

Luce accesa, referto rosa. Peccato per la pizza!

Era per sabato sera, e avevamo già prenotato la pizzeria. Lo scorso ottobre giocammo al “PalaLevi” una partita surreale segnando appena 33 punti, ma ci consolammo con un’ottima pizza prima del rientro a casa. Invece gara anticipata al mercoledì, ora tarda, niente pizza, in compenso portiamo a casa il referto rosa dopo tre anni di tentativi infruttuosi. I gialloverdi di San Floriano ci hanno sempre complicato le cose che sappiamo fare, con la loro difesa asfissiante e con la velocità del movimento di palla e gambe dei loro possessi in attacco. Ma ecco che invece, dopo le ultime prestazioni casalinghe decisamente sottotono, i nostri ragazzi tirano fuori nella lunga trasferta veronese una partita di grande sostanza, grinta e intensità, rimanendo sempre attaccati al match, anche quando i padroni di casa sembrava potessero scappare via, e finendo per prevalere dominando l’overtime che avevamo quasi regalato agli avversari. Tutti promossi questa volta, sempre sul pezzo anche se qualche passaggio a vuoto c’è stato; buono il contributo dalla panchina in termini di punti ma anche di intensità difensiva. La squadra l’ha proprio voluta vincere stavolta, primo tra tutti coach Andrea, che abbiamo visto bello carico dal primo all’ultimo minuto.
La cronaca: aprono le danze i padroni di casa, che subito mettono in campo una gran difesa per creare difficoltà ai nostri possessi, e trovano i primi canestri. Teniamo il campo un po’ a fatica, ma dopo il timeout chiesto da coach Penso rientriamo con diverso spirito e allo scadere del periodo siamo avanti (10-13), prima che una fortunata tripla di tabella di Fretti proprio sulla sirena vada ad impattare il primo quarto. Nel secondo l’equilibrio rimane fino al 17-17, poi il primo strappo dei ragazzi di coach Della Chiesa (28-21). Questa volta la squadra reagisce subito in campo, riducendo lo scarto fino al -3 dell’intervallo (28-25). Dopo la pausa lunga la musica cambia, i nostri ragazzi combattono su ogni pallone e diventano concreti in attacco, mentre nella nostra metà campo la difesa a zona dà i suoi frutti, costringendo spesso Valpo a tiri forzati. Risultato: un parziale di 12-2 a nostro favore (30-37), e la sensazione che la squadra abbia la consapevolezza di potercela fare. Peccato per qualche pallone perso alla fine del periodo: i padroni di casa non perdono l’occasione e si riportano sotto, dopo trenta minuti siamo avanti di tre (37-40). Nell’ultimo quarto partono bene i veronesi, che sorpassano subito (41-40), ma poi è l’RV a fare la voce grossa, con un altro break che ci porta al massimo vantaggio (46-54) in prossimità del traguardo, prima di un passaggio a vuoto che quasi ci costa l’intera posta in gioco. Segna Valpo e noi prendiamo solo un ferro (48-54); altri due punti facili con un nostro mancato tagliafuori (50-54), poi una palla persa in attacco; il pubblico di casa spinge la squadra e Leardini infila subito la tripla del -1 (53-54). Manca un minuto e l’inerzia dell’incontro ci è decisamente sfuggita. Coach Penso vuole parlarci su, chiama minuto e istruisce la squadra. Torniamo in attacco ma non segniamo, attacca Valpo e guadagna due tiri liberi. Zero su due, tiriamo un sospiro di sollievo e torniamo in attacco con venti secondi da giocare: sembra fatta, basta gestire, ma un’altra sciagurata palla persa dà ancora una chance ai padroni di casa. Penetrazione, fallo, e sul tiro la palla per fortuna non entra. Altri due liberi: fuori il primo; fuori il secondo, ma c’è invasione e si ripete. Finalmente Fretti trova la retina, 54-54 e 10” da giocare. Andrea spende l’ultimo timeout e disegna lo schema d’attacco, ma l’ultimo nostro tiro trova solo il ferro. Overtime. Nei cinque minuti finali la squadra di casa appare più nervosa per non aver sfruttato le occasioni dell’ultimo minuto che non carica per avere trovato l’appendice che può darle la vittoria. I nostri viceversa trovano massima concretezza e tengono il pallino del gioco con autorità: presenti in campo con la grinta giusta ed altrettanta sicurezza, e quasi chirurgici ai tiri liberi, con sei punti dalla lunetta sui quattordici totali dell’overtime a punire i falli di una nervosa e ormai spenta squadra avversaria. Vittoria meritata e tanta soddisfazione per una prestazione finalmente adeguata. Questa volta la luce è rimasta accesa. Peccato per la pizza!