We never die!

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Conclusa la due-giorni di Final Four per gli Under 14 targati Roncaglia. Esperienza positiva, alla luce di due gare molto tirate ed intense, che hanno visto i nostri atleti lottare con tutte le energie disponibili e dimostrare, in entrambi gli incontri disputati, di poter ben figurare ai livelli più alti di questa fase e saper giocare alla pari con formazioni meglio attrezzate dal punto di vista fisico ed atletico, ma soprattutto di non mollare mai e reagire sempre con grinta e volontà nei momenti più difficili. Le finali si sono concluse con la vittoria, ampiamente prevista (ma per nulla scontata) dei ragazzi del Junior Basket Patavium, che hanno avuto la meglio del Jolly Basket nella calda (per la temperatura) semifinale di sabato pomeriggio, e poi di Roncaglia nell’altrettanto calda finale di domenica mattina. Roncaglia che, a sua volta, ha superato Limena nella seconda, caldissima (per la tensione agonistica) semifinale di sabato, vinta per un solo punto al termine di un overtime ad altissima gradazione emotiva, e che ha ceduto ai ragazzi petrarchini, dimostratisi più meritevoli del successo finale, ma non prima di avere recuperato uno svantaggio di 13 punti ed avere incrinato fino quasi alla rottura le certezze che gli avversari avevano fino ad allora costruito. Un grande applauso a tutti gli atleti delle quattro squadre scese in campo in questo weekend, e permettetemene uno speciale ai ragazzi di Limena, che hanno accettato con grande dignità, anche se tra le lacrime, un verdetto crudele che ha tolto loro la finale per un fallo fischiato ad un solo decimo di secondo dalla sirena finale dell’overtime. Avrebbero meritato la seconda partita di domenica mattina almeno quanto noi.
Come anticipato nella presentazione di questo evento, la nostra semifinale si è rivelata a dir poco equilibrata: dopo avere iniziato la partita con i fuochi artificiali (tre triple andate a segno quasi in successione, per un confortante 13-7 iniziale) dobbiamo subire il ritorno degli avversari, che fanno valere il peso dei loro “lunghi” nel pitturato e si riavvicinano fino al 14-12 del primo intervallo. Nel secondo periodo si viaggia punto a punto, e l’equilibrio viene sancito dalla perfetta parità (24-24) di metà gara. Il copione non varia nel terzo tempo, con Limena che fisicamente sovrasta i nostri ma spende qualche fallo di troppo; noi restiamo attaccati al risultato con le unghie e riusciamo a chiudere la frazione a ridosso (38-39). Nel quarto periodo possiamo far tesoro dell’uscita per raggiunto limite di falli dei due lunghi avversari, ma dobbiamo invece spenderne fin troppi per fermare le incursioni di un indiavolato capitan Zampieri. Andiamo ben presto in bonus e Limena capitalizza dalla lunetta per il +7 (40-47) che sembra indirizzare la gara a nostro sfavore. Qui la reazione è esemplare: mancano pochi minuti alla fine, ma chiudiamo ogni spazio in difesa e raddrizziamo subito il punteggio fino ad un solo possesso di svantaggio (46-48), per poi impattare (52-52) a circa un minuto e mezzo dalla fine. La palla ora scotta, ma siamo noi a segnare per primi (54-52), e sul successivo errore avversario abbiamo in mano la palla per quello che può essere l’ultimo possesso: la penetrazione 1c1 arriva un po’ troppo presto, ma subiamo fallo e andiamo in lunetta con soli 7 secondi da giocare. Segnare entrambi i liberi metterebbe la parola fine all’incontro, ma basterebbe metterne almeno uno per costringere Limena al tiro della disperazione… invece è zero su due; il rimbalzo però è nostro, possiamo ancora gestire, ma perdiamo sciaguratamente il possesso e Spolaore, che dopo l’uscita per falli di Zampieri ha preso la sua squadra sulle spalle, si esibisce in un coast-to coast che termina con il beffardo canestro della parità. Overtime! Qui la bilancia rimane ancora in costante equilibrio, Limena risponde prontamente ad ogni nostro canestro, poi riesce a rompere la parità (63-64 e due tiri liberi con il cronometro a 43” dalla fine). Anche stavolta zero su due, ma di nuovo possesso per il rimbalzo in attacco, e sul successivo nostro fallo 1 su 2 dalla lunetta. Ora siamo sotto di due (63-65), ma con altri due liberi ci riportiamo in parità e troviamo anche il fallo per l’ultimo, decisivo, viaggio in lunetta. Ne basta uno. Manca solo un decimo di secondo. È vittoria, siamo in finale.
Nella finale di domenica abbiamo dato filo da torcere alla talentuosa e solida formazione del Junior Basket Patavium, che ancora una volta può mettere in campo tanti centimetri e chili più di noi. Ma Roncaglia le risorse per giocarsela con tutti in questo periodo le trova sempre; la squadra, sotto la guida di coach Valerio e Giacomo è cresciuta in consapevolezza e solidità, e ne dà ancora dimostrazione, giacché partiamo davvero male dopo la palla a due (1-12), recuperiamo un po’ nella parte centrale del primo quarto (9-16), per chiudere al primo intervallo sotto di 9 (12-21). Coach Costa può contare su un roster più lungo e sfrutta appieno le rotazioni dei suoi atleti, che soprattutto a rimbalzo fanno la voce grossa. Alla sirena di metà gara lo svantaggio è in doppia cifra (25-36), e l’incontro sembra indirizzato verso un monologo petrarchino. Al rientro dagli spogliatoi però i nostri ragazzi tirano fuori l’orgoglio mai sopito e mettono in campo una grinta che, forse, dall’altro lato del campo nessuno si aspettava. I nostri avversari iniziano a perdere la sicurezza iniziale, vedendosi contestare ogni possesso ed ogni conclusione a canestro. Ne viene fuori un terzo quarto da favola, che ci vede recuperare dal -13 (25-38) fino al 42-44 dell’ultimo intervallo, con un parziale (17-8) tutto a nostro vantaggio. L’inerzia rimane dalla nostra parte anche ad inizio di quarta frazione, dove agganciamo subito la parità (44-44) con un canestro e fallo subito; mettiamo anche il naso avanti con l’and one, ma il libero non viene convalidato per invasione del tiratore. Il mancato sorpasso coincide con la fine del nostro gran recupero, forse sono quei dettagli che avrebbero potuto cambiare le sorti dell’incontro (nessuno lo può sapere), fatto sta che noi probabilmente finiamo anche un po’ la benzina, stremati dallo sforzo profuso e dall’impegno dei quarantacinque minuti giocati a mille la sera prima, con un tempo di recupero minore rispetto agli avversari; dall’altra parte il Petrarca può riprendersi, dopo avere scongiurato il colpo psicologico del sorpasso, e pensa bene di mettere invece il colpo del KO, con un parziale di 10-0 che non possiamo più rimediare. Un po’ di amarezza alla fine, ma andiamo a stringere le mani agli avversari con il sorriso e la consapevolezza di avere dato tutto, e forse anche avendo guadagnato maggiore rispetto da parte loro. Avevamo auspicato due giorni di bel basket, e così è stato. Bravi tutti, con un plauso supplementare al tifo sugli spalti, colorito e rumoroso ma sempre corretto e rispettoso del gioco e degli avversari; ora ci possiamo rilassare per la fine del campionato, tra poco l’impegno da affrontare sarà quello degli esami scolastici: in bocca al lupo a tutti!

data pubblicazione: 29 maggio 2017
di mmassaro

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